Nel giardino delle ortensie a Serramazzoni dopo il racconto del sogno di salvare vite umane nel mondo di Giuliani con il suo collare refrigerante ora incontriamo Decenzio che molto semplicemente ci racconterà ( lui che li ha vissuti) alcuni momenti della sua vita durante la guerra e nel periodo della ricostruzione.
Nella intervista di preparazione all’incontro Decenzio ci ha raccontato le emozioni che provava da bambino sotto i bombardamenti di Bologna, cosa mangiava, come curava l’unico paio di scarpe, come giocava e si divertiva con i suoi amici in quel periodo con alcune riflessioni su quello che vede oggi.
Abbiamo approfondito come era la scuola di allora ma soprattutto l’approccio al lavoro, da come si andava per imparare il primo mestiere, al problema della sicurezza nei cantieri della ricostruzione, fino alla nascita e al ruolo del sindacato che ha vissuto in prima persona con qualche aneddoto e aspetto singolare molto interessante.
Decenzio, 87 anni, racconterà questi ed altri aspetti di quel periodo ad alcuni giovani che abbiamo invitato rispondendo alle loro curiosità e domande.
Qualcuno pensa che siamo in un contesto così diverso che i confronti sono impossibili e questi racconti quasi patetici. Noi pensiamo invece che molte delle difficoltà a superare i problemi di oggi derivano dal fatto di esserci dimenticati di come si approcciavano i problemi e/o per i più giovani da non conoscere quelle storie per cui tutto sembra più difficile e quasi impossibile.
Ma pensiamo veramente che allora le difficoltà fossero minori e le speranze di più? di questo vogliamo discutere in un contesto in cui i colori delle ortensie sono ancora li a rendere più sereni i nostri giorni.